Val di Fassa Bike

LUNGHEZZA: 41,4 km
DISLIVELLO: 1800 m
TEMPO DI PERCORRENZA: 5 ore
DIFFICOLTA': impegnativa

Dal campo di calcio di Moena, costeggiando la recinzione metallica, si prende la stradina asfaltata che porta alla centrale Enel, prima di immettersi sulla statale. Si prosegue lungo quest'ultima fino all'incrocio con la strada per il Passo San Pellegrino che si percorre fino a che, 800 mt dopo l'Albergo Campagnola, si trova sulla destra la strada forestale per il Passo Lusia. Dopo un breve tratto asfaltato, la strada si fa sterrata, molto pendente e si addentra nel bosco. Superato l'attraversamento della telecabina, si prosegue fino al primo bivio che indica, a destra, Lusia - Malga Pozza. Superati tre tornanti, si arriva alla stazione intermedia del Lusia (Valbona), e subito dopo a Malga Pozza (ristoro agritur). Qui c'è da affrontare lo strappo più ripido e scosceso dell'intero percorso, prima di raggiungere il Passo delle Cune ( 2272 m - arrivo del secondo tronco della funivia), con superba vista panoramica sulle Pale di San Martino, Monzoni e Catinaccio. Per la pista da sci (attenzione alle canalette profonde!) si scende a Passo Lusia (ristorante) e, a sinistra, si prosegue la discesa verso il rifugio Rezila (ristoro); 100 m prima secca inversione a U sulla destra e salita fino a Malga Colvere; una bella discesa porta rapidamente sul fondo della Val San Pellegrino nei pressi del torrente omonimo; ad angolo acuto si gira a sinistra e si prosegue, costeggiando il torrente, fino ad intersecare la statale del Passo, a valle del ponte dei Ronchi; lo si attraversa e subito dopo si gira a sinistra (indicazione Mas de Rocha) fino a raggiungere l'albergo Malga Passerella; superatolo si prosegue lungo la stradina asfaltata e pianeggiante che porta alla frazione di Someda. Superata la chiesetta, si gira a destra e si va ad imbocare il sentiero, inizialmente asfaltato e poi sterrato, che porta a Soraga alta. All'incrocio con la strada principale si gira a sinistra e subito dopo a destra e si segue via Garghele fino in fondo ove, con una secca curva a sinistra tra due case strette, si va ad imbocare il sentiero sterrato che, in discesa, porta dietro l'Hotel La Molinella. Qui si prosegue diritti (indicazione Vigo e Pozza) lungo la ciclabile asfaltata fino a scorgere, sulla sinistra, il ponte sul torrente Avisio. Attraversatolo, si gira subito a sinistra, ritornando a Soraga dietro il distributore Tamoil. 100 m dopo, superato l'Hotel Sayonara, si attraversa la statale 48 e si prende immediatamente a destra lungo via Barbide fino alla chiesetta (Hotel La Madonnina), ove si gira a sinistra. Oltrepassato il ponte sul torrente Barbide, si prosegue in salita fino a raggiungere il sentiero sterrato (indicazione Palua - Soraga). Lo si segue in salita fino ad una sbarra metallica, superata la quale, un ripido sentiero sulla sinistra riporta a Soraga (Palua). Qui s'imbocca la comoda sterrata che conduce in periferia di Moena. In discesa asfaltata si raggiunge uno stop (Hotel Ciampian), ove si gira a destra e si prosegue diritti in salita lungo la via che porta verso Malga Roncac (segnavia 519). Superato un tornantino, si trascura la strada privata sulla destra e si prosegue fino al ponticello dove la strada si fa sterrata. Oltrepassata Malga Roncac , la strada diviene più pedalabile, entra nel bosco e porta al ponte sul Rio Costalunga; superatolo, torna nuovamente ripida e porta ad un bivio ove, ben visibile sulla sinistra, appare l'indicazione Malga Panna. Seguendola, la strada forestale ben presto si restringe a sentiero e porta rapidamente a Malga Panna (bar e ristorante). Superato il parcheggio, si continua per la comoda strada sterrata che porta alla Malga Peniola. Poco prima della chiesetta si gira a destra e si segue il tracciato che, con uno strappo terminale piuttosto ripido, porta verso il bosco. Qui, all'incrocio col sentiero 519 ed in corrispondenza di una sbarra metallica, si gira a sinistra, si supera un'altro tratto ripido e in semipiano si prosegue attraverso un bel bosco rado fino ad una piazzola oltre la quale si incomincia a scendere fino ad intersecare il sentiero 517 (ben indicato su un albero sulla sinistra). Con una secca deviazione si piega a sinistra e si procede in discesa, a tratti impegnativa, lungo detto sentiero 517. Superata la suggestiva frazione di Medil, lungo comoda strada forestale si ritorna al punto di partenza (campo sportivo).